Lo studio sugli effetti benefici della dieta mediterranea per l’obesità nei giovani: anche l’università di Parma parteciperà

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Alimentazione dieta mediterranea


Lo studio sugli effetti benefici della dieta mediterranea per l’obesità nei giovani: anche l’università di Parma parteciperà

Come dimagrire velocemente anche in caso di obesità giovanile con la dieta mediterranea - MED4Youth. A cura di Spazio SoloSalute® centro benessere Milano

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La ricerca, parte del progetto europeo MED4Youth e mira a dimostrare gli effetti della dieta mediterranea sulla riduzione dell’obesità nei giovani; anche l’Università di Parma farà parte del team

 Il progetto MED4youth

I partner del progetto MED4Youth, cui partecipa anche l’Università di Parma, si apprestano a condurre uno studio di intervento nutrizionale, multicentrico. Lo scopo principale è quello di dimostrare che la dieta mediterranea, a basso contenuto energetico ed arricchita con prodotti tipici dell’area del Mediterraneo, è più efficace di altre nel ridurre il peso corporeo e i fattori di rischio cardiovascolare associati all'obesità giovanile. Nel progetto, l’Università di Parma ha ruoli importanti:

  •       Come responsabile per l’Università, il prof. Daniele Del Rio, professore associato di Nutrizione Umana al Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie.
  •       il Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, con il prof. Furio Brighenti, la prof.ssa Francesca Scazzina, il dott. Pedro Mena, la dott.ssa Alice Rosi e il dott. Marco Spinelli dell’Unità di Nutrizione Umana;
  •       il Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche, con il prof. Federico Bergenti e la dott.ssa Stefania Monica dell’Unità di Intelligenza Artificiale;
  •       il Dipartimento di Medicina e Chirurgia, con il prof. Carlo Caffarelli, dell’Unità di Clinica Pediatrica.

Oltre all’Università di Parma, il progetto vede coinvolti il centro tecnologico Eurecat (Spagna, coordinatore del progetto), l’Università di Coimbra (Portogallo), Shikma Field Crops (Israele), Scientific Food Center (Giordania) e NOVAPAN (Spagna).

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Lo studio

I dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, per il 2016, mostrano che l'obesità giovanile è quadruplicata negli ultimi 30 anni e che il 18% dei bambini e degli adolescenti tra i 5 e i 19 anni sono in sovrappeso o obesi, con un'incidenza particolarmente elevata nei Paesi mediterranei come Italia, Spagna e Portogallo.

Lo studio di intervento dietetico durerà quattro mesi e sarà condotto su 240 adolescenti, di età compresa tra i 13 e i 16 anni, affetti da obesità e provenienti da Italia, Spagna e Portogallo. Secondo Aurora Sesé (Eurecat, Spagna), coordinatore del progetto, è la prima volta che uno studio del genere viene fatto con persone di varie zone del Mediterraneo.

Parola agli esperti

Antoni Caimari, coordinatore tecnico del progetto e responsabile dell'Area Biotech di Eurecat (Spagna), afferma che le tecnologie omiche consentiranno una migliore comprensione dei meccanismi che rendono benefica la dieta mediterranea, sulla base dell'analisi delle popolazioni batteriche e dei metaboliti intestinali.

 

Uno degli obiettivi del progetto è quello di incentivare la produzione e il consumo di prodotti mediterranei tradizionali e salutari, favorendo una crescita della domanda, rafforzando i sistemi produttivi locali, inoltre Francesca Scazzina afferma: “Oltre all’intervento dietetico lo studio prevede un progetto educativo sviluppato per supporti informatici, perché l’educazione alimentare è fondamentale per indirizzare verso uno stile di vita più salutare”

Conclusioni

Il progetto MED4Youth fa parte del programma PRIMA, sostenuto dall'Unione Europea, dall'ACCIO, l'Agenzia Catalana per la competitività delle imprese, il Centro spagnolo per lo sviluppo della tecnologia industriale CDTI, l'Autorità per l'innovazione di Israele, il Ministero dell’Istruzione dell'Università e della Ricerca italiano, il Fondo Giordano di sostegno alla ricerca scientifica e la Fondazione portoghese per la scienza e la tecnologia.

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