Coronavirus e igiene. Essenziale mantenere pulite le superfici per non rischiare il contagio

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Coronavirus e igiene. Essenziale mantenere pulite le superfici per non rischiare il contagio

Coronavirus e igiene. Essenziale mantenere pulite le superfici per non rischiare il contagio

Il virus covid-19 resiste anche sulle superfici, per evitare contagi l’igiene è fondamentale.

Il Coronavirus può rimanere attivo anche diverse ore su materiali e tessuti, per questo è necessario prestare molta attenzione ai nostri gesti quotidiani. A rischio soprattutto:

  • maniglie delle porta
  • sedili di mezzi pubblici
  • pulsantiere di ascensori
  • strumenti da ufficio condivisi

Ci è stato detto ogni giorno che il Coronavirus si trasmette attraverso le goccioline di saliva che, quando parliamo, starnutiamo o tossiamo, passano dalla persona infetta ad altre persone. Come tanti altri virus, però, il COVID-19 può rimanere attivo per diverso tempo fuori dall’organismo, su alcuni materiali, tessuti e superfici.

L'abitudine a disinfettare
Sapere in quali posti il virus possa più facilmente sopravvivere è importante per provare a contrastare il contagio, disinfettando correttamente alcuni insospettabili oggetti e superfici. Di procedure corrette ne ha parlato Elena Azzolini, medico della direzione sanitaria di Humanitas in un articolo apparso su Humanitasalute, qui riportato: "Il virus può trasferirsi facilmente da un individuo all’altro (attraverso, come abbiamo detto, le goccioline di saliva) se questi si trovano a meno di 2 metri di distanza. Tuttavia, se una persona infetta da coronavirus starnutisce senza protezione, le goccioline di saliva possono cadere a terra o sulle superfici, o addirittura rimanere sospese nell’aria per poco tempo percorrendo una distanza generalmente breve."

Quarantena contro il contagio. Attenzione ai supermercati

Questa è la ragione per cui si insiste sull evitare il contatto con gli altri e la permanenza in casa: i centri commerciali e i supermercati sono luoghi in cui il contagio è più probabile.

Quanto resiste il coronavirus sulle superfici contaminate?
Il virus depositato su una superficie, come ad esempio la maniglia d'una porta, può restare attivo per diverso tempo e, a sua volta, attaccare qualcun’altro

Sono molti i ricercatori che stanno studiando il funzionamento del virus, di cui ancora sappiamo troppo poco: tuttavia, abbiamo qualche dato già confermato

Le superfici più esposte al contagio sono, oltre alle maniglie delle porte, i cellulari, le tastiere, le pulsantiere degli ascensori, ed i sostegni per aggrapparsi sui mezzi pubblici.

Una pubblicazione scientifica, uscita sul New England Journal of Medicine, mostra come il virus possa sopravvivere per tempi diversi in base al materiale su cui si deposita. Quanto tempo dipende dalle caratteristiche della superficie: ad esempio, quelle meno porose (come plastica e acciaio) assorbono meno facilmente le goccioline, che quindi restano attive per più tempo.

Qualche valore?
• Plastica: fino a 72 ore
• Acciaio: fino a 72 ore
• Carta e cartone: fino a 24 ore
• Rame: fino a 4 ore
Il rischio diminuisce notevolmente con il passare delle ore, ma si annulla solo dopo qualche giorno.

Come disinfettare quindi le superfici?
I disinfettanti hanno la capacità di ridurre al minimo o di annullare la trasmissione dell’infezione da parte del virus.
Prodotti disinfettanti che contengano alcol almeno al 75%, o prodotti a base di cloro all’1% (come ad esempio la candeggina) sono quindi ottimali.
Lavare spesso le mani è comunque il metodo più valido per ridurre il rischio.