Sesso e calo del desiderio maschile: cause fisiche e psicologiche e rimedi naturali praticabili

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Sesso e calo del desiderio maschile: cause fisiche e psicologiche e rimedi naturali praticabili

Nella sessualità, anche se meno frequente di quello femminile, il calo del desiderio maschile si verifica più spesso di quanto si pensi. E le cause possono essere tanto fisiche quanto psicologiche. Segui gli articoli con studi scientifici sull'argomento di Spazio SoloSalute®, il tuo centro benessere in centro a Milano per consulenze Naturopatia, Nutrizione, massaggi, bellezza naturale, prodotti naturali.

Anche se meno frequente di quello femminile, anche gli uomini possono sperimentare un calo del desiderio; le cause possono essere sia fisiche che psicologiche.

  1. Calo del desiderio: può accadere anche ai giovani

Il calo del desiderio maschile è meno frequente di quello femminile ma è vissuto più spesso come un disagio, una minaccia alla sua mascolinità.

Il calo della libido può comprendere sintomi come problemi di erezione, impossibilità di godere dell’orgasmo (anorgasmia) e altre disfunzioni sessuali.

La libido consiste nelle proprie necessità sessuali, quindi la riduzione del desiderio potrebbe essere causato da questioni psicologiche.

A 30 anni

Lo stress incide molto sul desiderio sessuale: secondo uno studio della Columbia University, quando un uomo viene messo in discussione sul lavoro, si abbassa automaticamente anche l’autostima e le sue prestazioni a letto.

A 40 anni

Le donne devono comprendere che può esserci un momento di deficit e non vivere la questione come un attacco alla propria fisicità. Può essere molto utile raccontarsi le proprie fantasie erotiche, oppure rivolgersi a un terapista.

A 50 anni

Se si tratta di disfunzione erettile (come può capitare a questa età) si può intervenire con farmaci vasodilatatori. Se, invece, la causa è un 'momento' di noia all'interno della coppia, bisogna comprendere ed accettare che sarà difficile avere una vita sessuale.

  1. Astenia sessuale maschile

Inizia con una lieve apatia mista a noia e se non si comunica al partner, ci si chiude sempre di più in se stessi. Bisogna capire che l'energia sessuale muove tutto e influenza anche l'azione quotidiana.

Vediamo da vicino di cosa si parla quando si parla di astenia sessuale maschile.

Cos’è l’astenia

Il sesso non è una prestazione, ma una comunicazione di intenti ed avere cura del cuore e dei sensi dell'altro, ma anche la persona con cui ci interfacciamo gioca un ruolo importantissimo.

L’astenia è un calo della libido che può anche essere associato a calo di testosterone.

Può manifestarsi anche in età giovanile e portare a sfasamenti psicologici annessi. In genere si divide tra disturbo da desiderio sessuale ipoattivo e disturbo da avversione sessuale.

  • Nel primo caso manca il desiderio puro ed i momenti di intimità vengono vissuti in modo frustrante e obbligato.
  • Nel secondo caso c’è la ferma volontà di evitare qualsiasi tipo di contatto intimo con l'altro o l'altra.

  1. Rimedi per l’astenia

Respiro consapevole, sport e tantra

Se il blocco è generato da situazioni intime, è necessario andare a lavorare su altri piani come quello della creatività manuale o dell'esplorazione di risorse forse non considerate nella vita quotidiana; spesso con l’astenia sessuale maschile ci si allontana completamente da una gestione consapevole del respiro e della voce.

Riconsiderare questi elementi può davvero riattivare molta energia sessuale e quella creativa in generale. Anche riprendere l’attività sportiva aiuta molto sul versante sessuale.

Per quanto riguarda l’ambito orientale, menzioniamo il tantra, una pratica vastissima che va approfondita e coltivata con guide serie.

Sdrammatizzare per gestire meglio

Alcune manifestazioni tipiche dell’astenia sono avversione, disgusto, paura e assenza di ricezione e possono essere "ridicolizzate" per sdrammatizzare e riottenere un respiro sereno ed un organismo attivo.

Drammatizzare la situazione non aiuta a livello psicologico, al contrario rende il problema più complesso; per questo bisogna gestirlo ed accettarlo.

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