Benefici della idrocolonterapia a Milano

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Benefici della idrocolonterapia a Milano

Idrocolonterapia: benefici della pulizia del colon. A cura di Spazio SoloSalute® centro idrocolonterapia Milano

Quali sono i benefici della idrocolonterapia a Milano? I benefici di fare la pulizia del colon con idrocolon sono davvero tanti. Non solo per migliorare la regolarità intestinale e ridurre i disturbi intestinali, ma anche per aumentare energia, vitalità, focus mentale, performance, sentirsi sgonfi e leggeri e avere la pancia piatta. Se vuoi provare questo trattamento, c'è un'offerta per te a Spazio SoloSalute®, centro idrocolonterapia Milano specializzato in igiene intestinale e benessere olistico con oltre 25 anni di esperienza.

Idrocolonterapia, effetti benefici per l'intestino crasso o colon

Cos'è e a cosa serve l'idrocolonterapia?

L’Idrocolonterapia è la versione moderna di una pratica molto antica, cioè una tecnica che permette di lavare l’intero Grosso Intestino, o colon, dal suo inizio, il ceco, fino all’ampolla rettale.

Lavaggio intestinale con acqua

Quindi è una terapia che usa la semplice acqua, idrica, attraverso l’uso di uno “strumento” a “Ciclo Chiuso”, che permette di immettere nell’intestino, di una persona sdraiata su un lettino, acqua sterile e depurata, a una minima pressione a temperatura controllata, simile a quella corporea.

Come avviene l'idrocolonterapia a Milano a Spazio SoloSalute

L’acqua introdotta viene portata all’esterno tramite un tubo, sempre collegato alla macchina, ed eliminata. L’operazione si ripete diverse volte per un periodo di circa 45 minuti. Si crea un flusso verso l’intestino che stimola la sua muscolatura e la spinge a reagire attraverso il movimento spontaneo che col tempo si è rallentato.

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Benefici idrocolonterapia: ginnastica peristaltica intestinale

Che cos'è la ginnastica peristaltica intestinale?

Questo tipo di ginnastica dolce praticata con l’acqua, che dilata dolcemente le fibre riesce di solito a modificare l’abitudine scorretta adottata dal colon, nel tempo, attraverso la stipsi.

Benefici per la sindrome dell'intestino pigro

Spesso viene chiamata “sindrome dell’intestino pigro”. L’acqua dilata dolcemente l’intestino e le fibre muscolari,  la fascia longitudinale del muscolo liscio, sempre longitudinale,  le 3 tenie e le Haustra, cioè quelle che nelle immagini appaiono come delle strozzature che danno all’organo il caratteristico aspetto gibboso. Le tenie percorrono dentro la sierosa tutto il viscere. Le Haustra diventano più numerose verso il colon sigmoideo, che porta all’uscita del materiale. Sono inferiori nel colon ascendente e trasverso, con tenie più sottili, e aumentano nel discendente con tenie di maggior spessore. Le percepiamo in azione nel momento dell’espulsione delle feci.

Come avviene la Ginnastica Peristaltica Intestinale?

L’introduzione dell’acqua tiepida, ripetuta più e più volte durante la seduta di idrocolonterapia, sollecita il complesso di fibre muscolari intestinali ad agire e riprendere la loro naturale funzione. Migliorano i movimenti riflessi, stimola gli organi collegati direttamente alle varie porzioni dell’intestino, attraverso le fasce miofasciali. I movimenti funzionali e naturali dei visceri si trasmettono direttamente al fegato, cistifellea, milza, utero, vescica, stomaco, diaframma, cuore e polmoni. 

Breve anatomia del colon

Inoltre l’intestino, in particolare il colon discendente, ricoperto anteriormente dal peritoneo, che è la membrana sierosa che ricopre la cavità dell’addome, e tiene in comunicazione profonda tutti gli organi, si connette al rene sinistro, al quadrato dei lombi, l’iliaco e il Grande Psoas.

Il colon sigmoideo, direttamente coinvolto dallo stimolo dell'Idrocolonterapia, forma un’ansa, lunga circa 40 cm di norma nella Piccola Pelvi.

L’ansa è composta da 3 parti:

  • la prima è in contatto con la parte sinistra della Pelvi;
  • la seconda attraversa la cavità pelvica fra retto e vescica nell’uomo e retto e utero nella donna;
  • la terza si curva all’indietro e raggiunge la terza vertebra sacrale e da li scende verso il retto.

Lateralmente  è  in  rapporto  con  i  vasi  iliaci  esterni,  il  nervo otturatorio, l’ovaio (nella donna), il condotto deferente (nell’uomo) e la parete pelvica laterale. Posteriormente è in rapporto con i vasi iliaci interni, l’uretere, il muscolo piriforme ed il plesso sacrale di sinistra. Inferiormente riposa sulla vescica nell’uomo, e sull’utero e la vescica nella donna. In alto e sul lato destro è in contatto con le ultime anse dell’ileo.

Tutto è connesso!

Questa sintetica descrizione anatomica dimostra l’interconnessione profonda dell’intestino con ogni apparato del corpo.

Una azione svolta in una sua qualsiasi parte trasmette qualcosa in tutte le direzioni. Il massaggio dell’acqua che  permette al colon di rilassarsi, distendere le pliche e reagire a questo stimolo, riprendendo la forza originaria, oltre a tutti i vantaggi sul piano biochimico, aggiunge quelli “dinamici”. Come la parte finale si riattiva, a ritroso, anche il tenue è stimolato, così a ritroso fino allo stomaco.

Benefici idrocolonterapia Milano per depurazione del colon e salute

L’idrocolonterapia nella sua semplicità, può essere usata non solo per un fatto “meccanico”, eliminando i rifiuti indesiderati, ma come attività che genera un riflesso positivo nel “Secondo Cervello” e lo stimola ad attivarsi per la salute di tutto l’organismo.

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Un breve reminder su come l’intestino sia collegato pienamente a tutti i sistemi, circolatorio, linfatico, nervoso e lo sia in modalità originali ed uniche rispetto a qualunque altro distretto.

Come è collegato il colon o intestino crasso al sistema circolatorio?

L’intero intestino è intimamente collegato attraverso l’Aorta al sistema circolatorio, tra i due le arterie che vascolarizzano attraverso i rami colici dell’arteria mesenterica superiore:

  • cieco
  • appedice
  • colon ascendente
  • parte del colon trasverso di destra

e con i rami dell’arteria mesenterica inferiore e l’arteria emorroidale media:

  • la parte sinistra del Trasverso
  • il colon discendente
  • il colon sigmoideo
  • il retto
  • la metà del canale anale

Queste arterie originano a grossi rami che penetrano negli strati muscolari e li vascolarizzano.

Si dividono in vasi più piccoli e raggiungono la mucosa intestinale.

Il Retto gode di una irrorazione sanguigna ancora più specifica, infatti le arterie del retto e del canale anale sono:

  • l’arteria emorroidaria superiore (che continua la mesenterica inferiore);
  • l’arteria emorroidaria media che scorre nei legamenti laterali del retto e penetra e vascolarizza la muscolatura  della parte inferiore del retto;  
  • le arterie emorroidarie inferiori che portano sangue agli sfinteri interno ed esterno ed il canale anale;
  • l’arteria sacrale media

Il ritorno del sangue è garantito dal sistema venoso.

Le vene dell’intestino crasso sono:

  • le vene mesenteriche superiore ed inferiore,
  • le vene emorroidarie superiori,
  • le vene emorroidarie medie,
  • le vene emorroidarie inferiori.

Come si può notare il lavoro di affluenza del sangue è diviso tra varie arterie e si conserva la divisione dell’organo Colon come se fosse diviso in due parti.

Come è collegato il colon o intestino crasso al sistema nervoso?

Anche nell’innervazione del Colon si mantiene un doppio collegamento, che è spiegato nel testo che segue.

Comprendere attraverso quali vie il colon sia collegato a TUTTO il resto dell’organismo, ci permette di cogliere l’importanza della sua cura e come attraverso di lui si riesca a incidere nello stato di salute generale.

Innervazione dell’intestino Crasso

L’innervazione dell’Intestino Crasso è formata dall’ortosimpatico e dal Parasimpatico.

Il cieco, l’appendice, il colon ascendente e circa 2/3 del colon trasverso di destra, accolgono fibre simpatiche dal ganglio celiaco e mesenterico superiore e fibre parasimpatiche dal nervo Vago (parliamo del Sistema Nervoso Autonomo).

Per chiarezza l’Ortosimpatico viene chiamato comunemente “simpatico” e costituisce una delle due sezioni del sistema neurovegetativo o Gran Simpatico.

Come si attiva il Simpatico?

Il Simpatico è la parte del sistema nervoso dedicata alle reazioni di fronte ad un evento esterno di pericolo, ansia, stress emotivo.

Come funziona il Simpatico?

Il Sistema Simpatico stimola, eccita e contrae. Governa il sistema di adattamento di fronte a un attacco o a una fuga, allerta e prepara l’organismo a un possibile attacco.

Cosa attiva il  Simpatico?

  • Accelera il battito cardiaco
  • Aumenta la pressione arteriosa
  • Aumenta la sudorazione
  • Aumenta la contrazione dei muscoli
  • Controlla la vasocostrizione, il calore o freddo alle mani e piedi
  • Rallenta la digestione e aumenta la stipsi
  • Aumenta la Glicemia e Colesterolo
  • Dilata i bronchi
  • Trasforma il glicogeno nel fegato in glucosio
  • Aumenta l’infiammazione generale in cronica

Queste attività del Simpatico sono mediate, cioè attivate, da ormoni come la Noradrenalina, L’Adrenalina e il Cortisolo per citare i più noti.

Come funziona il Parasimpatico?

Il Parasimpatico, o attività Vagale, dal Nervo Vago, contrasta l’azione del Simpatico ed ha la missione di indurre il rilassamento e recuperare la capacità di essere energici, recuperando l’energia.

Quando il Corpo è calmo e rilassato, riposa a sufficienza, è tranquillo perché non ci sono vicino pericoli imminenti o stress emotivi, è il Parasimpatico che prende in mano il timone.

Cosa attiva il Parasimpatico?

  • I muscoli si rilassano
  • L’ansia diminuisce
  • La digestione si fa veloce
  • I battiti del cuore rallentano
  • La pressione arteriosa si riduce
  • I vasi sanguigni si dilatano, mani calde
  • La respirazione meno frequente
  • I valori del colesterolo calano
  • La glicemia si attenua
  • L’infiammazione generale e cronica diminuisce

Questa brevissima sintesi sulle funzioni dei 2 sistemi nervosi che formano il Sistema Neurovegetativo, dimostra quanto le emozioni siano connesse al sistema nervoso e all’ambiente, che può essere rilassante o percepito come pericoloso.

I 2 sistemi nervosi, all’inizio della vita sono di norma “sincronizzati” e si alternano nella gestione delle varie situazioni.

Con l’adolescenza prima, e l’età adulta poi, si perde la sincronizzazione a causa di eventi traumatici o emozioni troppo forti, come rabbia, frustrazione, ansia, preoccupazioni a lungo termine.

Questi stimolano continuamente la reazione Simpatica, come nel caso di giornate sempre piene di dolore, tristezza, o rabbia o depressione, a discapito dell’azione Parasimpatica che si trova a non riuscire ad attivare il recupero energetico e la ricostruzione e l’eliminazione dei prodotti di scarto accumulati nella tensione, chiamati comunemente “radical liberi”.

L’alternarsi squilibrato tra le due funzioni provoca un enorme dispersione di energia, sia fisica che mentale, che possono mettere in crisi la salute generale del nostro organismo.

In altre parole questo squilibrio è alla base di tantissimi disturbi, fino a causare vere e proprie malattie fisiche.

Altre cause di squilibrio del Sistema Neurovegetativo

Negli ultimi anni gli studi sul rapporto  tra salute e alimentazione sono cresciuti in modo esponenziale. E’ oramai assodato che un’alimentazione scorretta, sia per eccesso di nutrienti come i grassi saturi, sale, prodotti industriali processati ecc.. o la mancanza di nutrienti essenziali, come le verdure, la frutta, gli oligoelementi, minerali indispensabili, mettono “sotto stress” l’organismo, attivando a sproposito il Simpatico. 

Per non parlare dell’uso eccessivo di medicinali o l’assunzione di droghe senza nessuna attività di bilanciamento.

In generale il Sistema più sollecitato è il Simpatico, infatti in giro si vede gente isterica e non rilassata. Questo sistema squilibra la produzioni di certi ormoni che girano nel corpo senza essere contrastati, se ne producono in quantità sempre maggiori come lo stress continua.

Il cortisolo, insulina, la prolattina, ormone diuretico e l’aldosterone.

La prolattina è un ormone ANTIdiuretico, avete notato che quando si è agitati si tende a dimenticarsi di bere acqua semplice?

  • La crescita della prolattina porta dei disturbi di questo tipo:
  • Cresce la ritenzione idrica di acqua e sali
  • Il corpo non riesce a usare il grasso per produrre energia
  • Glicemia e colesterolo crescono
  • La tiroide rallenta la sua attività
  • Diminuisce la massa muscolare
  • Osteoporosi
  • Rughe
  • Invecchiamento cerebrale

Per questo spesso non si riesce a dimagrire, nonostante una dieta equilibrata, gli ormoni interferiscono sul metabolismo e con loro il sistema nervoso.

I due aspetti del Sistema Neurovegetativo sono intimamente e profondamente collegati alle varie parti dell’intestino Crasso o Colon e la relazione tra loro influenza profondamente la mente e la salute. Direi anzi che sono i 2 pilastri di una buona salute o l’origine della malattia.

LEGGI ANCHE: Perché fare l'idrocolonterapia a Milano? >

Benefici idrocolonterapia: stipsi

Stipsi

L’invecchiamento della popolazione ha portato la stipsi ad essere presente in oltre il 20% della popolazione dei paesi industrializzati.

In Italia nel 2020 il mercato dei lassativi è cresciuto da 304 milioni di euro a 320 milioni. Corrisponde a 46,5 milioni di pezzi.

Nel report dell’Agenzia italiana del Farmaco si legge che la classe dei lassativi è all’8° posto nei primi venti farmaci più consumati nel paese.

Benefici idrocolonterapia contro la stitichezza

L’Idrocolonterapia è la cura principe per la stitichezza.

Negli oltre 30 anni di pratica di Idrocolonterapia, ho seguito migliaia di persone afflitte dalla stipsi cronica. Nel giro di poche settimane il problema si avvia verso la soluzione.

Simona Vignali, direttrice di Spazio SoloSalute

Quali sono le cause della stipsi?

La stipsi può generarsi da fattori molto diversi tra di loro, aspetti neurologici, sistemici, da farmaci, abitudini di vita errate. Può contribuire all’insorgenza di complicanze come tumori, infezioni alle vie urinarie, prostatiti, incontinenza, e disagio esistenziale profondo che si riflette nella vita sociale della persone.

E’ deleteria, in particolare, negli anziani che possono soffrire facilmente di disidratazione, mancanza di proteine, poche calorie, disbiosi, e assumono farmaci per l'ipertensione, il diabete, antinfiammatori per artrosi, artrite, antidepressivi, per il Parkinson ecc. Tutti prodotti nemici dell’intestino.

Rieducare l’intestino attraverso l’Idrocolonterapia è la soluzione più immediata ed efficace.

L’acqua distende l’intestino e le sue fasce muscolari longitudinali, riduce le pliche, stimola una risposta diretta delle fibre muscolari della sottomucosa e predispone al recupero del movimento automatico e spontaneo.

Definizione di Stipsi o stitichezza

Si parla di Stipsi o stitichezza quando vuotare l’intestino diventa difficoltoso, poco frequente e, se pure si si riesce, resta la sensazione di non avere completato lo svuotamento in modo completo.

La Stipsi può essere Stipsi acuta o Stipsi cronica, quando dura oltre i 5 mesi.

La Stipsi può avere varie origini che possono essere:

  • esterne: chirurgia, varie malattie, viaggio
  • Interne: alimentazione non corretta, farmaci, squilibri ormonali

La Stipsi episodica, causata da un viaggio o un intervento chirurgico, oppure per una “abbuffata” di alimenti difficili da digerire o altro, solitamente si regolarizza da sola in un tempo relativamente breve. A patto che si corregga la possibile causa.

Cosa significa Stipsi (origine della parola)

La parola Stipsi ha origine dal greco Styphein, passando per il latino Stypticus, dal greco  στυπτικός cioè “astringente”= Styptikos

La Stipsi è un disturbo e sintomo di una situazione di squilibrio che colpisce la funzionalità del Colon e gli impedisce di svolgere il compito a cui è preposto.

La Stipsi influenza la qualità della vita di chiunque, ne condiziona l’umore e la percezione del proprio benessere.

Colpisce maggiormente il sesso femminile e, se non seguita e risolta, peggiora conl’avanzare dell’età.

Recenti studi dimostrano che è più facile diagnosticarla in soggetti che tendono alla depressione e a chi deve sopportare a lungo stress psicologici.

Quante volte si dovrebbe defecare?

La frequenza minima tollerabile è di 3 volte alla settimana. Diversi individui defecano 3 volte al giorno. Quindi questi sono i poli tra cui si valuta la funzionalità del colon.

Quali cause ha la Stipsi?

La Stipsi acuta, esterna, è chiamata transitoria, cioè destinata a risolversi in breve tempo. Si presenta per cambi di casa, viaggi, alimentazione, assunzione di farmaci come antibiotici e vari altri. 

La Stipsi cronica, che dura da oltre 5 mesi, può trarre origine da vere disfunzioni della motilità intestinale, problemi di varia natura al retto, o da diverticolosi, malattie infiammatorie intestinali, tumore del Colon retto.

Tra le cause di Stipsi si trovano anche malattie gravi come il morbo di Parkinson, Diabete, malattie dei nervi, Sclerosi a placche ed altre ancora.

Lo stesso dicasi per diverse categorie di farmaci come:

  • Antidepressivi
  • Antiacidi
  • Anticolinergici
  • Anestetici
  • Analgesici

Questi e altri farmaci possono rallentare il transito intestinale lungo l’intestino e dare inizio alla Stipsi.

Quali i sintomi della Stipsi?

I sintomi più comuni della Stipsi sono tanti quante le persone che ne soffrono. In generale i più comuni:

  • Le evacuazioni si riducono fino a meno di 3 alla settimana
  • Le feci tendono a diventare dure, piccole, a mò di capretta
  • Evacuare richiede molto sforzo fisico
  • Sensazione continua di avere qualcosa ancora da espellere
  • Necessario ricorrere a strumenti esterni come supposte, clisteri

Quali  sono le conseguenze e disturbi causati dalla Stipsi?

La Stipsi può ridurre in modo determinante la qualità della vita di una persona. Ad esempio lo sforzo prolungato e continuo per espellere feci indurite può incidere sulla pressione e creare emorragie, in zone con capillari fragili.

Lo sforzo può favorire l’insorgere di infiammazioni e irritazioni all’ano e prolasso delle emorroidi. Peggiorando la situazione.

La Stipsi di per sé è a decorso benigno, trattandosi di un meccanismo muscolare che fatica ad attivarsi. È necessaria attenzione nel caso compaia improvvisamente e senza spiegazione evidente, nel caso che:

  • In famiglia ci siano stati casi di tumori intestinali
  • Se si nota la presenza di sangue nelle feci
  • Se insieme si nota una perdita di peso evidente
  • Se si associa all’anemia

In presenza anche di 1 solo di questi sintomi è indispensabile rivolgersi al proprio medico per eventuali esami clinici.

Cosa è il fecaloma?

A volte può succedere che le feci si raggrumino in un accumulo, chiamato fecaloma, che non riesce a proseguire naturalmente e si ferma in un punto qualunque del colon. È necessario intervenire per smuoverlo per evitare che a lungo non si creino le premesse  di un’ischemia, cioè di un collasso per mancanza di irrorazione sanguigna. È fenomeno raro in quanto dopo un tot di giorni si interviene per risolvere l’inghippo.

Cosa fare per le feci dure ed eliminare la stipsi?

L’alimentazione e l’idratazione sono i campi di primo intervento per alleggerire i sintomi e gestire la Stipsi.

Consumare almeno 1 litro e mezzo di acqua semplice (non valgono altre bevande che vengono processate come alimenti e non acqua).

Dieta con aggiunta di fibre.

Inserire almeno 30 grammi al giorno di fibre vegetali. Possono essere le polveri già pronte di fibre solubili come Psillio, Glucomannano, oppure insolubili, quelle che derivano dai cereali integrali o semintegrali e verdura.

Esercizio fisico.

verificare se la propria attività fisica rispetta i parametri indicati dalle organizzazioni mondiali che si occupano di salute. L’attività deve essere quotidiana e sufficiente. Ad esempio vengono indicati 10.000 passi al giorno come quota minima per mantenere l’intero organismo funzionale.

Assunzione sufficiente di liquidi.

Oltre il litro e mezzo di acqua semplice si può aumentare la quantità di liquidi attraverso il consumo di verdure di ogni tipo in varie forme, come bollite, crude, minestre zuppe. Alcuni vegetali aiutano istantaneamente l’azione intestinale.

Allungare il tempo dedicato all’evacuazione.

Sono molte le persone frettolose nel tempo da dedicare all’evacuazione. È una delle “attività di Salute” più importanti a nostra disposizione alla quale va dedicato il tempo necessario, deciso dall’organismo e non dalle nostre urgenze di vita.

Qual’è il momento migliore per fare la cacca?

La mattina, appena dopo mangiato, senza ignorare lo stimolo, come se si trattasse di una prescrizione medica.

Lassativi.

È la soluzione che amo di meno. Anche se vegetali li considero un mezzo eccezionale e non consueto. Comunque servono allo scopo per sbloccare, ma è giusto sapere che NON risolvono il problema a monte che ha causato la Stipsi.

Integratori di fibre.

Anche per gli integratori di fibre che richiamano acqua verso l’intestino vale ciò che ho detto per i lassativi. Le fibre si assumono ogni giorno attraverso gli alimenti.

Emollienti per le feci.

Particolari sostanze che ungono le feci e ne faciliata il transito. Siamo sempre nell’ambito di interventi sintomatici e non risolutivi.

Prodotti osmotici.

Sono sostanze che arrivate nell’intestino trattengono quantità di acqua che possono far diventare liquide le feci. In grandi quantità possono sbloccare, ma si tratta di un effetto NON naturale e non privo di conseguenze. Tra le altre: lattulosio, sali di magnesio, sorbitolo, mannite, tamarindo.

Lassativi salini.

Si tratta di lassativ particolari per lo più usati in ambito ospedaliero per la preparazionead interventi o colonscopia.

Antagonisti serotoninergici.

Sono sostanze che stimolano la produzione di Aceticolina, neurotrasmettitore che fa crescere le contrazioni peristaltiche del colon. 

Idrocolonterapia

L’Idrocolonterapia è di certo il rimedio più importante per affrontare la stipsi in modo naturale, con l’uso di semplice acqua. Nelle fasi acute e leggere è in grado di contribuire alla soluzione. Senza assumere sostanze né naturali né chimiche, senza aggiungere nuovi squlibri. In tutti i casi anche per lei vale il concetto che bisogna risalire alle cause che hanno scatenato la stipsi per risolverle.

Come prevenire la Stipsi?

La stipsi esiste perché si altera lo stile di vita che ogni organismo umano dovrebbe mantenere.

Prevenire la stipsi significa vivere secondo natura, usando principalmente alimenti naturali e non processati industrialmente rispettando i tempi del nostro corpo, lavorando il giusto e riposando quanto è necessario.

Sappiamo bene che questo non è possibile per come è organizzata la società in cui viviamo.

Sono sempre di più le persone che si sforzano di assumere abitudini sane per il mantenimento della salute e che per vari motivi soffrono di stitichezza.

Idrocolonterapia Milano per stitichezza e prevenzione stipsi

Ecco perché l’Idrocolonterapia può essere di aiuto per limitare i danni e dare una nuova chance anche a chi pensa di avere l’intestino funzionante e, ad esempio, non si è accorta di evacuare ogni giorno troppo poco rispetto a quanto introduce con i pasti.

In questo caso l’Idrocolonterapia diventa “preventiva”, permettendo all’intestino di non sovraccaricarsi di tossine dannose.

Come prevenire la stipsi o stitichezza?

Le regole della prevenzione per la stipsi sono in realtà semplicissime:

  • Introdurre la giusta quantità di fibre solubili e insolubili di vario tipo
  • Idratarsi bene ogni giorno e non solo quando ne sentiamo l’esigenza
  • Esercizio fisico quotidiano
  • Dare tempo all’intestino di svuotarsi e non reprimere gli stimoli nel momento che si presentano. 

In questo articolo ho spiegato che lo stimolo è legato all’azione di particolari ormoni che si attivano in modo sinergico a tante altre funzioni collegate al Sistema Nervoso Centrale e al Sistema Nervoso Enterico e, tramite loro, a tutto il resto dell’organismo. Insomma si tratta di una funzione delicatissima, tanto quella di introdurre i nutrienti nell’organismo. Mettendo la cura che attribuiamo all’atto di nutrirsi anche all’evacuare, gli ospedali si vuoterebbero rapidamente.

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LEGGI ANCHE: Ecco cosa bisogna assolutamente sapere sulla stipsi o stitichezza >

Benefici idrocolonterapia: intestino secondo cervello

Intestino e cervello

Quando si pensa all’intestino, ci si riferisce alle sue funzioni “alimentari”, cioè quelle che si esprimono con l’assimilazione dei nutrienti. Qualcuno conosce o ha sentito parlare anche di quelle collegate al sistema immunitario. E li tutto si ferma.

L’accelerazione degli studi, dal dopo guerra in avanti, fino alle ricerche sull’epigenetica, hanno svelato che l’intestino “ragiona” in modo autonomo rispetto al cervello che riteniamo “superiore”.

Che cos'è il Sistema Nervoso Enterico?

Il Sistema Nervoso Enterico (SNE) è una struttura semiautonoma, che regola la contrazione dei vasi sanguigni della sottomucosa, di inviare gli stimoli per la dilatazione del Colon e la sua motilità, in maniera indipendente dal controllo del SIstema Nervoso Centrale.

Il Sistema Nervoso Enterico è composto da circa 500 milioni di neuroni, tanti quanti il midollo spinale, a loro volte suddivisi in 20 classi rispetto la funzione che attivano.

Perché l'intestino è il secondo cervello secondo la scienza?

Questa è la ragione primaria per cui l’intestino viene chiamato il “secondo cervello”.

Nei Testi scientifici viene chiamato “Metasimpatico” e possiede una autonomia unica in tutto il sistema nervoso periferico. Infatti è costruito in modo che anche isolato recidendo i contatti con il Simpatico, Vagale, parasimpatico, la capacità digestiva rimane inalterata.

Oltre a ciò il cervello superiore può modulare la sua attività attraverso le efferenze parasimpatiche (vagali) e Simpatiche.

I Neuroni del NSE si raggruppano in 2 plessi intrinseci o intramurali

  • Plesso di Meissner, sottomucoso, che regola i secreti del tubo
  • Plesso di Auerbach, mioenterico, che controlla la motilita su tutta la lunghezza

Nei 2 plessi si trovano popolazioni di interneuroni, come a livello spinale, che vengono informati da neuroni sensoriali contenuti nella mucosa o all’interno dell’organo:

  • chemocettori 
  • meccanocettori  
  • termocettori

Gli stimoli portati dai neuroni sensoriali, che sono meccanici e chimici, sono elaborati dai Plessi che determinano una reazione

Il NSE usa una quantità superiore a 30 di neurotrasmettitori, molti sono identici a quelli usati dal Sistema Nervoso Centrale come:

  • Acetilcolina, il neurotrasmettitore più importante del SNC
  • Dopamina, prodotta all’interno del cervello, l’ormone della ricompensa  
  • Serotonina, aumenta motilità, regola tono umore, sonno, sesso e altro
  • Quasi il 90% della serotonina si trova nell’intestino
  • Quasi il 50% della dopamina è nell’intestino

La serotonina viene prodotta durante la digestione; quando il cibo semidigerito scorre nel tubo digerente e incontra la mucosa intestinale, i neuroni ordinano alle cellule di liberare la serotonina.

A sua volta la serotonina agisce su altri neuroni che presiedono la contrattilità e la peristalsi creando un circolo virtuoso di stimolo e produzione che si ripete.

La serotonina nella realtà intestinale è coinvolta nella percezione del dolore e della motilità, come la peristalsi.

Nel Sistema Nervoso Centrale regola il tono dell’Umore. Per questo modificazioni della produzione della serotonina dovute alla stipsi, possono portare a problemi gastrointestinali e a disturbi del tono dell’umore.

Il SNE modifica le sue reazioni in base alla composizione della massa introdotta e dei nutrienti.

Queste sintetiche informazioni su cosa sia VERAMENTE l’intestino, possono aiutare a migliorare l’approccio nei confronti di questo organo finora sottovalutato.

Benefici della idrocolonterapia a Milano per l'intestino, il secondo cervello, e il Sistema Nervoso Enterico

L’Idrocolonterapia pur non agendo direttamente sulle funzioni del SNE, collabora attivamente al risveglio dell’organo nella sua parte più “esposta”, mobile e accessibile, l’intestino crasso, ma ricchissimo di funzioni e fortemente connesso ai plessi che costituiscono la base di questo secondo cervello.

Infatti la natura evolutiva ha creato un sistema neuronale indipendente, NSE, per far funzionare l’assorbimento di nutrienti e garantire protezione a tutto l’organismo attraverso il sistema immunitario supportato dall’attività intestinale.

Una macchina così precisa bloccata dalla stipsi è un enorme spreco di energie vitali e un attacco frontale alla propria salute. Perciò ritengo l’idrocolonterapia una delle azioni più efficaci per iniziare il recupero della propria salute.

LEGGI ANCHE: Questi sono i benefici della idrocolonterapia per le cellulite intestinali (con prove scientifiche) >

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STUDI SCIENTIFICI

Colonic hydrotherapy: A review of the available literature - Complementary Therapies in Medicine

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