Post lockdown: ridiamo importanza terme e alla loro funzione preventiva. Come comportarsi?

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Post lockdown: ridiamo importanza terme e alla loro funzione preventiva. Come comportarsi?

Dopo l'emergenza pandemica, la cura terapeutica dell'acqua sulfurea torna al primo posto. Grazie alla loro composizione biochimica, le acque termali sono infatti antibatteriche, antinfiammatorie e rafforzano il sistema immunitario. Segui gli articoli con studi scientifici sull'argomento di Spazio SoloSalute®, il tuo centro benessere in centro a Milano per consulenze Naturopatia, Nutrizione, massaggi, bellezza naturale, prodotti naturali.

Ad ora, possono riaprire solo i centri di cura termale che forniscono i livelli essenziali di assistenza.

Dopo l'emergenza Covid-19, la cura terapeutica dell'acqua sulfurea torna al primo posto; le acque termali sono infatti antibatteriche, antinfiammatorie e rafforzano il sistema immunitario

  1. Terme e salute circolare

Le terme sono da sempre un luogo dove riappropriarsi della cura di sé e continuerà ad esserlo, anzi, l’emergenza Covid-19 potrebbe rivelarsi un’occasione per ripensare le strutture termali, tornando a valorizzare proprio la cura e non solo il lato spa/wellness.

Per FEMTEC, Federazione mondiale del Termalismo, le terme si inseriscono benissimo nel concetto di “one health” (salute circolare) e di gestione integrata nell’ambito della salute pubblica e possono tornare a svolgere un ruolo importante in ambito preventivo.

  1. TERME, LA RIPARTENZA

Il DPCM del 17 maggio 2020 ha escluso dalla riapertura i centri di benessere termale; possono riaprire i centri di cura termale che forniscono i livelli essenziali di assistenza, le piscine tradizionali (dal 25 maggio) ma non i centri benessere con piscine termali.

Per agevolare la ripartenza in totale sicurezza, FoRST – Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale, ha redatto un rigido protocollo con le misure ad hoc previste per i centri termali.

A)   Soluzioni e protocolli: Qc Terme

Il gruppo Qc Terme ha già messo a punto «Qc Care», un protocollo di sicurezza sviluppato con medici infettivologi ed epidemiologi. Il protocollo prevede distanziamento sociale, contingentamento degli ingressi, ma anche test sierologici rapidi su anticorpi IGC e IGM. (rapido e sicuro al 94%).

Tra le norme ci sono:

  •       la garanzia di sanificazione dei punti di contatto (3 volte al giorno);
  •       il ricambio totale d’aria sanificata con lampade UVC (6 volte al giorno);
  •       il ricambio d’aria di almeno 3 volte superiore a quello richiesto dalla legge
  •       l’igienizzazione dell’acqua delle vasche e degli idromassaggi con garanzia di una carica batterica inferiore a uno.

Andrea Quadrio Curzio, amministratore delegato di QC Terme, afferma: “La nostra speranza è ovviamente di riaprire al più presto anche se per motivi soprattutto burocratici sembra regnare ad oggi confusione sui tempi e le modalità di riapertura dei centri benessere e termali, che potranno essere anche diversificati per territorio ma l’importante è che siano certe.

Il turismo del benessere può rilevarsi una soluzione vincente per il rilancio e la destagionalizzazione del turismo italiano, inoltre rappresenta una vera e propria opportunità di vivere, senza nemmeno doversi preoccupare delle condizioni meteo.

 

B)    Soluzioni e protocolli: terme di Sirmione

Terme di Sirmione, potendo contare sulla doppia offerta terapeutica e wellness ha un futuro meno incerto. “A giugno riapriamo Terme Virgilio e Terme Catullo che sono i nostri due centri di cura termale terapeutica in convenzione con il Sistema sanitario nazionale, per quanto riguarda il centro benessere Aquaria attendiamo le normative”, afferma Margherita De Angeli, direttrice generale di Terme di Sirmione.

Potenzieremo queste misure di sicurezza con sistemi di sanificazione nelle aree comune, per quanto riguarda gli impianti d’aria e stiamo producendo un gel igienizzante da aggiungere alla gamma dei nostri prodotti. In Aquaria cambieranno sicuramente i flussi di accesso, sarà assegnato un lettino per ogni cliente senza la possibilità di cambiarlo durante la giornata, toglieremo il buffet e per ora non riapriremo saune e bagni turchi perché il vapore può essere conduttore del virus».

C)   Soluzioni e protocolli: Terme di Merano

Terme di Merano, ha predisposto numerosi dispositivi di sicurezza da utilizzare per i trattamenti benessere in spa.

LA SANIFICAZIONE DELL’ACQUA

«L’acqua termale che sgorga a 69 gradi viene trattata con gli acidi della frutta e filtrazioni di raggi ultravioletti che abbattano a zero la carica batterica pur mantenendo inalterate le caratteristiche biochimiche dell’acqua. La nostra acqua contiene idrogeno solforato che è un antibatterico naturale, da questo punto di vista siamo fortunati perché abbiamo un’acqua microbiologicamente pura già di per sé. Per la riapertura in sicurezza ci atterremo al protocollo nazionale previsti da Federterme che risponde all’Istituto superiore di sanità”, dice De Angeli.

LA FUNZIONE PREVENTIVA DELLE TERME (E DI RECUPERO POST COVID-19)

L’acqua di Terme di Sirmione è classificata come sulfurea salsobromoiodica poiché contiene una rilevante quantità di zolfo, sotto forma di idrogeno solforato, sodio, bromo e iodio.

E’ terapeutica per tutto l’organismo, soprattutto per gli apparati respiratorio, osteoarticolare, circolatorio, cutaneo e ginecologico, inoltre ha un effetto antinfiammatorio, migliora il sistema immunitario e riduce la carica batterica.

Il dottor Carlo Sturani direttore scientifico sanitario di Terme di Sirmione afferma che la cura termale rappresenta un post ricovero ottimale per chi ha contratto il Coronavirus, ma anche per chi desidera fare prevenzione. Le cure termali andrebbero fatte ogni sei mesi perchè permettono di prevenire le patologie croniche e sono d’aiuto anche nel caso di infezioni da Covid in persone che hanno già patologie gravi

Infine, dei test effettuati sugli animali hanno evidenziato che i virus possono essere inattivati da queste terapie.

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