Il Coronavirus esalterà la collaborazione di tutti per ripartire oppure il lato repressivo? Gli artigiani chiedono atteggiamento costruttivo
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I presidenti provinciali della Confartigianato scrivono una lettera in cui chiedono che i controlli in vista della ripresa della Fase 2, siano un'occasione di crescita e non di accanimento e intolleranza. Segui gli articoli con studi scientifici sull'argomento di Spazio SoloSalute®, il tuo centro benessere in centro a Milano per consulenze Naturopatia, Nutrizione, massaggi, bellezza naturale, prodotti naturali.
Il 4 maggio si inizia con la Fase 2 e la riapertura molto parziale del Paese in piena pandemia coronavirus.Il presidente di Confartigianato del Friuli-Venezia-Giulia e i presidenti provinciali di Trieste, Gorizia e Pordenone scrivono una lettera a Guardia di Finanza, Carabinieri, Agenzia delle Entrate, Polizia locale, perchè molto preoccupati.
Le parole sono state: "L’auspicio è di un rapporto costruttivo tra imprese e istituzioni, per realizzare insieme un equilibrio complesso".I controlli da parte delle Autorità competenti sono necessari e doverosi, atti a controllare la legittimità dell’apertura e il religioso rispetto dei protocolli per la sicurezza della salute di tutti.
Il punto centrale della lettera è la speranza che possano nascere dialogo, collaborazione e incoraggiamento. Insomma un sostegno e non l'occasione per altre insulse vessazioni repressive.
Legittime preoccupazioni che toccano i cittadini, alle prese con i controlli spesso eccessivi da parte delle forze dell'ordine, e tutti i lavoratori che si stanno rimettendo in pista dopo mesi di inattività forzata a causa dell'epidemia coronavirus.
L'auspicio è di trovare la giusta misura tra sicurezza, salute e ripartenza economica.