La psoriasi

Psoriasi: cos'è, cause, sintomi

La psoriasi normalmente si manifesta con lesioni della pelle ben definite, rosse e squamose (dette placche) distribuite in vari distretti del corpo. La posizione, il numero e la gravità delle placche varia da persona a persona.

Cos'è la psoriasi?

La psoriasi è una malattia della pelle, molto comune, che colpisce circa il 3% della popolazione, uomini e donne tra i 15 e i 40 anni. 

La psoriasi ha un andamento imprevedibile: in certi casi è acuta per brevi periodi di tempo, in altri  è cronica e dura tutta la vita. Quando la psoriasi si unisce alla degenerazione delle articolazioni, si manifesta l'artrite psoriasica, che colpisce circa il 15% di chi soffre di psoriasi.

Psoriasi: quali sono le cause?

Secondo la Medicina le cause della psoriasi non sono conosciute fino in fondo, ma certamente alcune persone sono più portate a contrarre il disturbo se qualche familiare ne ha già avuto esperienza. Secondo la Naturopatia la psoriasi è dovuta anche a un accumulo di tossine che ristagnano soprattutto nel fegato e nell'intestino.

Altre cause scatenanti della psoriasi sono

• lesioni
• infezioni cutanee
• esposizione ai raggi ultravioletti
• assunzione di farmaci o sostanze particolari (per esempio il litio)
• consumo eccessivo di alcolici
• tabagismo
• stress fisico ed emotivo 

Psoriasi: ricambio cellulare accelerato

Lo strato superiore della pelle (epidermide) è composto da vari strati di cellule che si spostano verso la superficie. Il ricambio cellulare avviene quando queste cellule cadono e sono sostituite da cellule nuove provenienti dagli strati inferiori.

Se normalmente il ricambio cellulare completo impiega circa 4 settimane, nella psoriasi, per motivi ancora sconosciuti, il ricambio delle cellule della pelle è molto velocizzato e si svolge in soli 4 giorni.

Psoriasi: quali sono i sintomi?

La psoriasi si manifesta con macchie e lesioni pruriginose (che provocano prurito) e dolenti, talvolta accompagnate da fissurazioni (screpolature) dolorose. Quasi la metà delle persone affette presentano disturbi alle unghie di mani e piedi.

Chi invece è colpito da psoriasi e artrite psoriasica convive con giunture rigide e dolenti. Normalmente sono le giunture delle dita di mani e piedi.

Psoriasi: aspetti psicologici

La psoriasi condiziona pesantemente la vita di una persona, a livello fisico. Ma non solo. Infatti molte persone ne risentono a livello psicologico, si preoccupano del proprio aspetto esteriore, perdono la fiducia in se stessi e condizionano negativamente la vita personale, di relazione e professionale.

Tipi di psoriasi

La psoriasi normalmente si manifesta con macchie e lesioni della pelle ben definite, rosse e squamose (dette placche) distribuite in diverse zone del corpo. La posizione, il numero e la gravità delle placche cambiano da persona a persona. Ecco quali sono i tipi di psoriasi:

• Psoriasi stabile o cronica: è il tipo più comune di psoriasi. Presenta lesioni localizzate sulla superficie esterna di ginocchia e gomiti, talvolta nella zona lombare, su orecchie e testa

• Psoriasi guttata o eruttiva: colpisce solitamente i bambini e i soggetti adulti più giovani, con placche piccole (circa 1 cm di diametro) e numerose, che nel bambino si manifestano spesso in concomitanza di un mal di gola.

• Psoriasi inversa: colpisce i soggetti anziani con placche localizzate all'inguine, fra le natiche e sotto il petto.

• Psoriasi eritrodermica o psoriasi pustolosa: si tratta delle forme più gravi, con lesioni ampie e molto infiammate; le zone affette possono combaciare e sovrapporsi. Le pustole possono formarsi sulle mani (e in altre parti del corpo); in casi estremi queste forme di psoriasi possono essere mortali.

Psoriasi: quali sono i rimedi classici?

Secondo la medicina il trattamento della psoriasi consiste nel controllo dei sintomi più che nella cura della malattia. Normalmente basta una terapia localizzata direttamente sulla pelle (topica). Secondo la Naturopatia invece serve una cura drenante e depurante globale dell'organismo. 

La terapia topica tradizionale consiste in:

• creme, unguenti e lozioni emollienti (per idratare la pelle e ridurre la desquamazione)
• steroidi o cortisone (per ridurre l'infiammazione)
• preparazioni a base di vitamina D (per rallentare il ricambio delle cellule dell'epidermide)
• preparazioni a base di catrame di carbone (per ridurre l'infiammazione).

I trattamenti topici presentano inconvenienti perché possono lasciare la zona unta o maleodorante, oltre a macchiare i vestiti.

Secondo la medicina allopatica, i casi più gravi richiedono trattamenti più aggressivi in ambito ospedaliero, con prodotti che purtroppo presentano effetti collaterali come il metrotexato (che rallenta il ricambio cellulare) e la ciclosporina (che sopprime il sistema immunitario).

In ambito medico si usano anche forme di luce oltravioletta, ma i pazienti devono essere monitorati attentamente perchè non sviluppino effetti tossici collaterali.

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